Doriana Paolacci

Doriana è venuta a mancare troppo presto all'affetto di chi le voleva bene.

Chi l'ha conosciuta, avrà sempre nel cuore la sua grande generosità, del suo tempo, delle sue conoscenze, della sua pazienza.

Aveva il dono dell'ascolto, sapeva farti sentire ascoltato, certe volte ti capiva più lei che te stesso. 

Sapeva guardare oltre il visibile, (credo avesse anche un lie-detector, sapeva subito quando dicevi una bugia, anche se te la faceva correre).

Quasi trentanni fa, insieme a mio padre, avevano creato un paradiso dell'omeopatia e naturopatia. Di quelle terapie dolci che vanno tanto di moda adesso, ma che in un piccolo paesino umbro a metà anni 90, era quasi fantascienza. Ma grazie alla sua passione per una medicina e un benessere alla portati di tutti, ha riniziato a studiare, a rimettersi in gioco.

Credo avesse una conoscenza così intima di questa medicina così diversa e fuori dai protocolli che era logico chiedere a lei, piuttosto che a mio padre medico, quando c'era qualcosa che non andava. Riusciva a dirti le cause e darti il tuo rimedio così da stare meglio.

Dall'omeopatia, è passata per l'auircoloterapia, l'ayurveda e lo yoga, la magnetica, la radiostesia, i tarocchi.

Era un'anima particolare, dai mille colori e dalle mille sfaccettature. Non puoi incasellare mia madre, questa donna eccezionale. Straborderà da ogni limite che le poni davanti. Come il nostro amore straborderà i confini di questa vita terrena per raggiungerla ovunque lei sia.